Senza le speciali erbette aromatiche e piante selvatiche, la cucina della regione Alpe-Adria non sarebbe quella che è oggi. L’aglio della val Resia ne è l’esempio migliore. In questa bellissima valle sul versante italiano, letteralmente stretta tra i monti di Austria e Slovenia, il “Rozajanski strok” o meglio conosciuto come l’aglio di Resia, festeggia ogni anno i suoi natali. Questo aglio, che da secoli i contadini locali coltivavano solo per la loro tavola, possiede caratteristiche uniche, è dolce e delicato ma dal gusto eccezionalmente intenso, di colore rosso porpora e a spicchi piccoli, che lo hanno fatto diventare una vera e propria stella gastronomica. Il pregiato aglio alpino ha fatto conoscere in tutta Italia la Val Resia, fino ad allora semi sconosciuta, e ha dato un forte slancio all’economia locale. Non si mangiano solo le teste d’aglio, che vengono raccolte a fine giugno, nell’ultima fase di luna calante, intrecciate o poste in bellissimi bicchieri, in primavera, infatti si possono assaporare anche i teneri germogli della pianta d’aglio che sono un vero e proprio piacere per il palato. Gegessen werden nicht nur die Knollen, die im Juli in der letzten abnehmenden Mondphase geerntet, zu Zöpfen geflochten oder in schöne Gläser eingelegt werden. Auch die jungen Blatttriebe sind im Frühling ein Genuss.

È possibile acquistare lo “strok” in salamoia e altri souvenir culinari, come le erbe officinali essiccate, ovunque nella valle e in particolare nel negozio del Museo dell’Arrotino. Questo luogo è una testimonianza dell’esclusiva cultura resiana nell’affilatura delle forbici e coltelli e merita sicuramente una visita. Il museo si trova a Stolvizza, pittoresco paese ai piedi del Monte Sart. Qui si possono vedere gli strumenti e il modo di vivere degli arrotini che in passato raggiungevano in bicicletta le zone più remote dell’Europa orientale e meridionale per affilare coltelli, forbici e altri utensili di metallo. Solo poche generazioni fa, il 90 per cento dei residenti si guadagnava il pane quotidiano solamente affilando forbici e coltelli.